Emanuele Vottero

artista

Emanuele Vottero nasce a Torino nel 1997.

Cresciuto a contatto con l’arte funeraria nell’azienda di famiglia, scopre il bronzo come materiale vivo, denso di memoria e possibilità. La sua formazione non segue un percorso accademico lineare, ma si costruisce attraverso esperienze pratiche, scelte istintive e uno sguardo sempre più profondo sul gesto artistico.

Dopo un infortunio che lo allontana dallo sport, inizia una ricerca interiore che lo porta prima verso la grafica e la gioielleria — settori nei quali sperimenta la fusione tra tecnica artigiana e linguaggio contemporaneo — e infine approda alla scultura e alle arti visive come territorio definitivo del suo esprimersi.

Oggi lavora con materiali diversi, ma trova nel bronzo una radice e un’ossessione costante. Il suo lavoro è un’esplorazione viscerale delle emozioni umane: opere astratte, materiche, dove la forma nasce da un’urgenza interiore e da una tensione verso il vero.

La sua poetica intreccia memoria e sensazione, ferita e trasformazione, materia e spirito, con un’attenzione particolare alla forza simbolica dei materiali.


Formazione

Diploma presso istituto tecnico di arti grafiche e fotografiche. 

Artigiano e artista presso ditta di famiglia dedita alla lavorazione del bronzo e nel campo dell'arte funebre.

Tematiche

“Ci sono cose al mondo che non si possono spiegare, come le emozioni.”

Questa frase mi accompagna da tempo. Non perché voglia abbandonare il linguaggio, ma perché credo che l’arte inizi proprio dove le parole finiscono.

Lavoro con le emozioni, non per raccontarle, ma per trasformarle in materia viva. Le mie opere non vogliono rappresentare nulla di esterno: sono tentativi di dare corpo a qualcosa di invisibile, ma reale. Sensazioni, traumi, dolcezze, collassi interni, lampi di intuizione.

Creo oggetti che spesso sembrano tagliati fuori dal tempo. Forme astratte, disordinate, vive. Uso materiali “duri” – legno, metallo, bronzo, alluminio – ma sempre cercando una vibrazione interna, una tensione, una crepa che lasci passare qualcosa di umano.

La mia arte è fatta di slanci e resistenze. A volte è rabbia, a volte è nostalgia, a volte solo silenzio. Ma sempre, in fondo, è un’esigenza di verità. Di arrivare, anche solo per un attimo, a togliere tutto il superfluo e rimanere nudo davanti a ciò che sento.

Tecniche

La mia arte si basa un dialogo costante tra me, l'istinto e la tecnica.

Ogni opera è un tentativo di dare forma alle emozioni e alle idee che mi abitano. La scultura mi permette di esplorare le infinite possibilità espressive del bronzo (un materiale nobile e a me fortunatamente molto familiare)

Sono cresciuto immerso nell'arte grazie all'influenza di mio nonno, scultore di arte funebre. La sua passione per la creazione e il lavoro mi ha trasmesso un profondo amore per questa disciplina e mi ha ispirato a intraprendere un percorso artistico tutto mio. Tuttavia, sento il bisogno di andare oltre le sue orme, di creare uno stile, un era e un linguaggio visivo personale e originale.

La mia arte oscilla in un continuo gioco di tensioni e di equilibri. Le forme si intrecciano con quelle geometriche, dando vita a composizioni complesse e suggestive.

Mi interessa esplorare le potenzialità espressive del bronzo, spingendolo oltre i suoi limiti tradizionali. Amo sperimentare nuove tecniche della lavorazione del bronzo seguendo processi di creazione differenti dal solito, cercando di creare opere che siano al tempo stesso esteticamente piacevoli e intellettualmente stimolanti.

Faccio arte per conoscere me stesso e gli altri, un viaggio senza direzione na con un significato che si rivela nel tempo.

La mia arte è un vivere la vita senza regole e senza un senso prestabilito, ma con un senso stesso profondo che emerge nell’atto stesso di creare, migliorare e sopravvivere.

Premi

Attestato di partecipazione presso Artemida Art Week a Milano, Italia.

Attestato di partecipazione presso Artexpo New York per la video esposizione delle opere selezionate per i progetti Usa Tour Biennal e Leaders a New York.

Vendita all'asta a Dubai presso Andalukova Gallery